Significato dei termini presenti nei contratti di prestito

Euribor - Irs - Spread - Taeg - Tan

 

Nei contratti di prestito finanziamento e mutuo, sono presenti termini il cui significato riguarda il tipo di tasso applicato nel contratto: Euribor, Irs, Spread, Taeg, Tan.

Euribor : è il tasso interbancario di riferimento utilizzato nel Paesi dell'Unione Europea. Si calcola facendo la media ponderata dei tassi d'interesse ai quali le banche operanti nell'Unione Europea cedono i depositi in prestito. L'Euribor viene calcolato giornalmente e serve come termine di valutazione per determinare i tassi variabili dei mutui.
 
Irs (Interest rate swap) : è il tasso interbancario di riferimento calcolato facendo la media degli Irs delle principali banche dell'Unione monetaria europea. Viene diffuso ogni giorno dalla Federazione bancaria europea e pubblicato sul giornali economici.
 
Spread
: è il margine di guadagno fissato dalla banca ovvero è la differenza fra il tasso applicato e quello assunto come riferimento.

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Taeg
(Tasso annuo effettivo globale e definito anche ISC ossia  tasso che indica il costo complessivo di un finanziamento) : è il tasso che esprime il costo effettivo di un prestito. Il Taeg tiene conto di tutte le commissioni e le spese sostenute per ottenere il finanziamento e per pagare le rate (con l'esclusione delle spese e penali per l'eventuale estinzione anticipata del mutuo). Essendo un indicatore più completo della somma che si dovrà versare per rimborsare la rata, permette una valutazione corretta tra le varie offerte di prestiti e finanziamenti.

Tan (Tasso annuale nominale) : è un valore che indica esclusivamente la misura degli interessi dovuti su un prestito, senza considerare le spese. Il TAN è il tasso nominale annuo, vale a dire il tasso d' interesse che va restituito al termine dell'anno insieme alla somma ottenuta in prestito. Se, per esempio, ottengo  denaro in prestito ad un tasso mensile del 3% il TAN sarà pari a 3 moltiplicato per 12 e pertanto il tasso d' interesse alla fine dell'anno sarà pari al 36%. Questa percentuale non costituisce  tuttavia il tasso effettivo d'interesse in quanto, generalmente, la restituzione della somma non avviene al termine di un intero anno, ma  avviene tramite il pagamento di rate mensili. Il  TAN, da solo, non è quindi sufficiente a stabilire quale sia il prestito più conveniente poiché non tiene conto delle spese accessorie necessarie per accedere ad un finanziamento e quindi, per  effettuare una valutazione reale è necessario prendere in considerazione, oltre al TAN, anche il TAEG.


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